Dalla biblioteca democratica alla biblioteca interculturale
Abstract
Negli anni Sessanta Giulio Einaudi avviò un progetto innovativo a Dogliani, creando una biblioteca che non fosse solo luogo di lettura, ma un centro di aggregazione culturale aperto alla comunità. Negli anni Novanta, l’avvento di Internet cambiò le esigenze degli utenti e le biblioteche hanno dovuto reinventarsi come spazi di socializzazione e offrire servizi per la comunità. Oggi biblioteche come la BiblioteCaNova a Firenze offrono spazi di integrazione sociale, specie in periferie urbane spesso prive di luoghi di piazze tradizionali. Iniziative culturali e progetti di inclusione, come quelli rivolti ai giovani rom, rafforzano i legami comunitari e la cittadinanza attiva.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2025 Nicolò Budini Gattai
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.
Gli autori dichiarano che il contributo è di loro unica proprietà.
Essi dichiarano inoltre che la pubblicazione non infrangerà in alcun modo diritti di altri, liberando la rivista da ogni responsabilità legata a pendenze di qualunque tipo da parte di terzi. Gli autori, infine, autorizzano la rivista a pubblicare il contributo sotto licenza Creative Commons CC-BY-SA