Il self-publishing alla Biblioteca “Renato Fucini” di Empoli

di Marta Motta

Lo scorso 24 marzo si è svolta nella splendida cornice del Cenacolo degli Agostiniani della Biblioteca “Renato Fucini” di Empoli, la giornata di studi “Bye bye book? Gli e-book, il self publishing ed il futuro dell’editoria”. L’evento è nato dalla collaborazione della Biblioteca Fucini con il Self-publishing Lab , un gruppo di autori ed esperti del web che da tempo si occupa delle tematiche legate all’auto-pubblicazione. Duecento partecipanti registrati (un po’ meno i presenti), tra lettori, scrittori, bibliotecari, editori, insegnanti di ogni ordine e grado. Un successo di pubblico che ha costretto gli organizzatori a chiudere le iscrizioni con qualche giorno di anticipo.

Bye bye book? ha cercato di offrire una visione dell’auto-pubblicazione diversa da quella sinora prevalente sui media e nei dibattiti culturali: non vanity press, non trionfo del narcisismo autoriale privo di talento, ma una reale pratica di liberazione dagli ingranaggi spesso difettosi dell’editoria tradizionale, una possibilità sostenibile di produrre e far circolare testi senza grossi vincoli economici. La sfida del self-publishing all’editoria tradizionale parte da una ridefinizione della nozione di autore, del ruolo dell’editore e passa anche attraverso una riscrittura del rapporto autore/lettore e dei modelli di business nella filiera editoriale. A partire da questa visione, i relatori hanno presentato i problemi che deve affrontare chi vuole auto-pubblicarsi, illustrando anche gli scenari in cui i self-publisher dovranno muoversi per far circolare la propria opera.

La giornata di studi era divisa in tre sessioni: la prima dedicata ai libri e alla rivoluzione digitale, in cui è stata presentata una riflessione sugli scenari dell’editoria digitale, sul ruolo delle biblioteche pubbliche, sulla legislazione relativa al diritto d’autore. Si è parlato anche di Open access e della sua dimensione etica che condivide con il movimento del self-publishing la stessa area di interesse anche se i diritti cedibili spesso possono non coincidere (nel self-publishing, infatti, è quasi sempre contemplata anche la parte commerciale).
Il secondo panel era dedicato agli strumenti del self-publishing e sono stati illustrati gli “attrezzi di lavoro” di chi voglia auto-pubblicarsi. E’ stato poi affrontato il problema della qualità editoriale del self-publishing e del ruolo che può avere il libraio tradizionale nell’editoria digitale, ossia che vantaggi ci sono a vendere e-book nelle librerie “analogiche”. Infine l’ultima parte della giornata di studi vedeva come protagonisti i nuovi autori e si è discusso del ruolo dell’agente letterario e dei social network per gli scrittori. All’interno di questo panel è stato presentato anche il progetto di Scrittura Industriale Collettiva di Vanni Santoni e Gregorio Magini, autori di un romanzo storico scritto a 200 mani in Rete e che verrà pubblicato nel 2013 in cartaceo e in e-book da una casa editrice “tradizionale”. La pausa caffè del pomeriggio è stata allietata dalla performance delle Persone libro della cellula “fiorentinempolese” che fanno parte dell’Associazione Donne di carta

Bye bye book? è stato trasmesso in streaming sulla Rete ed è stato possibile seguire il live tweeting attraverso l’hashtag #byebyebook, che è diventato dopo pochi minuti dall’inizio del convegno il trend topic su twitter, ossia un argomento di discussione ad alta frequenza e chi “bazzica” su twitter sa quanto sia difficile creare un trend topic soprattutto se questo argomento sono i libri, le biblioteche e l’editoria in generale. Il convegno è soltanto l’inizio di un progetto ambizioso della Biblioteca “Renato Fucini” di Empoli. Il progetto “M’Edito” si propone la costituzione di una Scuola di self-publishing, che avrà come obiettivo la creazione di self-publisher in grado di pubblicare e promuovere le proprie opere in maniera indipendente attraverso una piattaforma pubblica che renderà accessibili contenuti prodotti dalla comunità empolese (scrittori, scuole, associazioni, istituzioni pubbliche).

Self Publishing Lab
Self Publishing Lab è una comunità di autori e di lettori, che promuove il self-publishing come pratica alternativa ma non opposta all’editoria tradizionale. I fondatori sono:

Per approfondire: www.selfpublishinglab.com