di Massimiliano Bertelli
A conclusione del Corso di formazione E-book in biblioteca, organizzato da AIB e da Regione Toscana, il gruppo di lavoro della Rete Bibliolandia, composto da Massimiliano Bertelli, Alessandra Bigini, Milvia Dabizzi e Massimo Gabbrielli ha presentato il progetto “BiblioDigIta: Biblioteca Digitale per l’Insegnamento dell’Italiano”. I punti di forza individuati sono l’individuazione di una particolare fascia di popolazione come target, la creazione di un nuovo format, che potrà essere usato anche da altri enti e che prevede l’utilizzo di strumenti digitali per soddisfare le esigenze degli utenti; inoltre la previsione di attivazione di ampie collaborazioni nel territorio, con associazioni e istituzioni pubbliche e private. Il gruppo di lavoro ha individuato una serie di obiettivi da conseguire. Innanzitutto, la volontà di potenziare la funzione della biblioteca pubblica come centro di documentazione e di supporto ai bisogni informativi dei cittadini, in particolare degli stranieri presenti nelle comunità locali, anche attraverso l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali. Tale volontà si traduce praticamente nell’offerta di un supporto e di strumenti ai migranti, che per ottenere la carta di soggiorno devono dimostrare la propria conoscenza della lingua italiana a livello L2 attraverso il superamento di un test. La biblioteca lavorerà quindi per facilitare il superamento della prova e aumentare il numero di migranti promossi attraverso l’attivazione di corsi di lingua strutturati con l’ausilio di supporti digitali presso le biblioteche della Rete Bibliolandia individuate come polo di progetto. L’organizzazione di un tale percorso coinciderà con la creazione di un nuovo format da offrire a tutti gli enti pubblici e privati impegnati in progetti di apprendimento della lingua italiana per stranieri. Conseguentemente la riuscita del progetto sarà valutata considerando una serie di indicatori, fra i quali si segnalano il numero di partecipanti al Corso di lingua italiana per stranieri, la percentuale di migranti promossi al test dopo aver partecipato al corso, le statistiche di utilizzo e del prestito del materiale digitale fornito dalla biblioteca, oltre a strumenti di rilevazione del gradimento della strategia messa in atto (blog, questionari, focus group), prima e dopo l’avvio dei corsi di lingua italiana, con particolare riferimento all’uso degli strumenti digitali.
Possibili stakeholder, sia pubblici sia privati, ritenuti adatti per il supporto del progetto sono associazioni radicate sul territorio e sensibili alle tematiche dell’inclusione sociale (per esempio Istituzione Nord/Sud, Arturo, Africa Insieme, Populi Uniti, Comeador, Caritas), scuole di lingua per stranieri (convenzione con i corsi già attivi), rete di biblioteche e centri di documentazione, Assessorati alla cultura, politiche sociali e comunitarie di comuni, province e Regione, Consulte degli stranieri, la Direzione Diritti di cittadinanza e coesione della Regione Toscana e il progetto regionale Rete e cittadinanza.
Per quanto riguarda l’organizzazione strutturale per la realizzazione del progetto, è necessario creare un gruppo di lavoro composto da bibliotecari, tecnici informatici, mediatori culturali, rappresentanti delle associazioni coinvolte, rappresentanti delle comunità straniere, e individuare le biblioteche polo di progetto delle aree selezionate per lo svolgimento del corso. Le competenze individuate come necessarie per la realizzazione sono di tipo didattico, linguistico, tecnico e organizzativo, da ricercare non solo nel personale delle biblioteche, ma anche nel personale che può essere messo a disposizione dai vari partner dell’iniziativa. Successivamente dovranno essere acquistati e-reader e e-book necessari a supporto dei corsi di lingua italiana, e allo stesso tempo saranno ricercate risorse didattiche digitali open access o a basso costo (per esempio romanzi semplici reperibili on-line, dizionari digitali, materiali e strumenti di vario tipo e livello reperibili sull’aggregatore dienneti.it, il pacchetto distribuito da MediaLibraryOnLine contenente l’edicola on line PressDisplay), oppure ne saranno create di nuove. A questo punto sarà definito il calendario delle lezioni del corso e verrà organizzato un tutorial come supporto per le esercitazioni e per l’iscrizione al test di lingua italiana. Durante il corso verrà fatta una registrazione delle lezioni e saranno creati i relativi podcast scaricabili dal sito della Rete Bibliolandia; inoltre verrà organizzato il servizio di prestito dei supporti digitali e di reference per la loro consultazione. Saranno garantite anche verifiche bimestrali sullo svolgimento del corso e sull’utilizzo del materiale digitale.
La realizzabilità del progetto è stata analizzata prendendo in considerazione i possibili finanziamenti, l’organizzazione strutturale e la promozione. I tempi previsti per la realizzazione pratica sono stati calcolati tenendo presente che per realizzare un corso efficace per l’insegnamento della lingua italiana di livello L2 finalizzato al superamento del test per ottenere la carta di soggiorno è necessario prevedere una durata di sei mesi circa; i test sono svolti con cadenza semestrale, a giugno e a dicembre. Il progetto è sostenibile nel tempo: si prevede la reiterazione del corso di lingua italiana per stranieri, con il progressivo aggiornamento degli strumenti digitali impiegati in base alle esigenze rilevate. La Rete Bibliolandia ha deciso di destinare parte del finanziamento regionale sul Progetto Multimediale per e-reader e e-book finalizzati all’obiettivo; inoltre è previsto un contributo integrativo della Rete, degli Assessorati alla cultura dei comuni e della Provincia di Pisa coinvolti nel progetto, e anche sponsorizzazione da parte di privati, fra i quali per esempio Banca Etica e Coop. La promozione dell’iniziativa verrà veicolata tramite le biblioteche polo di progetto e le altre della Rete Bibliolandia, le associazioni coinvolte, gli Assessorati alla cultura e alle politiche sociali e comunitarie degli enti, prefetture, CAF, centri per l’impiego, caritas, sindacati, punti prestito presso le Coop. Sarà distribuito materiale pubblicitario cartaceo (manifesti e volantini) e on-line (promozione sui siti internet degli stakeholder, utilizzo di social network, blog, mailing list). Per quanto riguarda, infine, il contesto nel quale tale progetto si inserisce, secondo il 20. Rapporto sull’Immigrazione della Caritas, nel 2009 risiedevano in Italia 4.919.000 stranieri. Nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, 136.000 hanno frequentato corsi offerti dai Centri Territoriali Permanenti e 10.000 corsi serali (monitoraggio ANSAS): colpisce il considerevole scarto fra utenza potenziale e utenza effettiva. Secondo le statistiche, i migranti nella Provincia di Pisa sono l’8,1% della popolazione e provengono principalmente da Romania, Albania, Cina, Marocco, Senegal. Da indagini effettuate presso le associazioni e le istituzioni locali che sono impegnate nei progetti di apprendimento di lingua italiana per gli stranieri, risulta che ancora pochi sono quelli che riescono a superare il test. Le biblioteche, in base alla propria mission, intendono adoperarsi per la costruzione di una società interculturale e, sempre di più, divenire strumento di welfare per la popolazione (vedi Manifesto UNESCO).
Nell’ultima riunione del Comitato Tecnico della Rete Bibliolandia è stata presa l’importante decisione di attuare il progetto stilato dal gruppo di lavoro, il quale si adopererà per concretizzare nel minore tempo possibile BiblioDigIta, con l’auspicio che possa diventare un cardine fra i progetti di Rete.