di Anna Maria Tammaro
In occasione di Bibliopride 2013, la Sezione Toscana di AIB intende promuovere il ruolo attivo delle Biblioteche nella promozione della conoscenza in ambito digitale pubblicando in Wikipedia una selezione di voci relative alle biblioteche ed aggiornando le voci delle biblioteche nel territorio.
L’obiettivo del progetto è quello di avere informazioni in Wikipedia sulle biblioteche aggiornate e di qualità. Il Progetto della Sezione AIB Toscana sarà realizzato con la collaborazione ed il coordinamento di Susanna Giaccai, autrice dell’articolo “Biblioteche in Wikipedia”[1].
L’occasione di Bibliopride 2013 a Firenze ha stimolato la necessità di avere informazioni aggiornate nel Web sulle biblioteche. Obiettivo del Progetto è quello di rendere visibile attraverso Wikipedia la varietà e consistenza dei fondi presenti nelle biblioteche toscane, i loro servizi innovativi per gli utenti; promuovere la conoscenza del territorio arricchendo Wikipedia di voci create con il supporto della documentazione presente nelle Sezioni locali delle Biblioteche pubbliche; creare o migliorare le voci di biblioteconomia e scienza dell’informazione; promuovere, all’interno delle proprie attività di literacy, la conoscenza di Wikipedia e stimolare i propri utenti a condividervi le proprie conoscenze. A cominciare da luglio si terrà un Corso che verrà ripetuto in diverse sedi della Toscana. Chi partecipa al Corso “Biblioteche in Wikipedia” si impegna a lavorare e collaborare per l’aggiornamento e la scrittura delle voci selezionate. Il Corso ha anche lo scopo di concordare alcune regole condivise per l’impostazione delle voci. Un servizio di monitoraggio sarà attivo successivamente per aiutare a redarre le voci[2] con una lista di discussione su Wikipedia e Manuale specifico.
Durante Bibliopride, alcuni Poster illustreranno il lavoro fatto e quello in corso. Come fase successiva all’evento Bibliopride, il Progetto prevede la collaborazione tra biblioteche e scuole nell’uso didattico di Wikipedia[3].
Wikipedia infatti non è solo un’utile fonte di informazioni, ma può essere usata come strumento per l’insegnamento: la sua lettura offre agli studenti la possibilità di mettere a confronto fonti diverse (libri di testo, opere specialistiche, eccetera), creare, migliorare e tradurre voci, offre loro un’occasione per mettere alla prova le capacità, coltivare curiosità e interessi e migliorare lo spirito critico”. Tutti i bibliotecari interessati a partecipare al Progetto sono invitati a prendere contatto con Susanna Giaccai: giaccai@gmail.com