di Sandra Di Majo
Dopo il primo esperimento realizzato a Napoli, la staffetta passa quest’anno a Firenze: è qui, infatti, che si svolgerà, il 5 Ottobre prossimo in piazza Santa Croce, il momento conclusivo di Bibliopride 2013, Giornata nazionale delle biblioteche.
La scelta di Piazza Santa Croce non è stata certo casuale: la piazza, luogo simbolo della città e della cultura italiana, ben si presta a realizzare l’incontro di biblioteche e bibliotecari con la generalità del pubblico. Con un duplice obiettivo :
L’incontro in piazza S. Croce è pensato come una festa e tale vuol essere; il pubblico troverà stand allestiti da bibliotecari e dai molti “alleati”: ditte cooperative, associazioni che lavorano per e con le biblioteche, librerie, editori, in particolare quelli rappresentativi della piccola editoria indipendente che vive certo, come molte biblioteche, un momento non facile anche per la forte concorrenza della grande distribuzione e per le modifiche da tempo in atto nel mercato editoriale. Il pubblico avrà così la possibilità di fare esperienza diretta di molte realtà, ascoltare e partecipare a momenti di lettura ad alta voce, a giochi per bambini, avere un colloquio diretto con una varietà di operatori. Ma anche di ascoltare le testimonianze di scrittori, attori, musicisti, intellettuali che parleranno della loro esperienza con le biblioteche, il libro, la lettura; di assistere a spettacoli organizzati da artisti di piazza, di ascoltare complessi musicali.
Accanto a questo momento di festa, vi saranno incontri di riflessione e di discussione su temi attinenti al panorama bibliotecario ed alla professione. Anche se il programma è ancora in fase di elaborazione e studio con il Consiglio esecutivo nazionale, è già prevista per la mattinata del 5, presso la Biblioteca delle Oblate, la Conferenza regionale delle biblioteche pubbliche toscane. Nei giorni precedenti è in progetto la prosecuzione in più sedi di incontri formativi per i bibliotecari aspiranti wikipediani che vogliano acquisire competenza per partecipare alla redazione di voci relative alle biblioteche ed alla professione e di collocare l’atteso seminario sui sistemi bibliotecari universitari.
Il 5 Ottobre è infatti, come sopra detto, la giornata conclusiva, ma la manifestazione interessa un’intera settimana (28 settembre-4 ottobre) durante la quale tutte le biblioteche italiane sono coinvolte e chiamate ad organizzare le più varie iniziative: un orario di apertura straordinario, la presentazione di un libro magari in tema con il significato della manifestazione, visite guidate, letture ad alta voce non stop, in breve tutto quello che l’immaginazione, la creatività dei bibliotecari, il contesto in cui la biblioteca opera, fa ritenere opportuno e ragionevole realizzare. Lo scorso anno le biblioteche hanno già dato un’ottima prova e siamo certi che non si tireranno indietro di fronte a questo secondo appello e sapranno adoperarsi perché tutta la comunità in qualche modo partecipi, anche semplicemente collaborando alla pubblicizzazione della manifestazione per darle maggiore incisività. Una facilitazione in questo senso, viene dalla nascita a livello nazionale e locale di MAB, il coordinamento delle tre Associazione professionali rappresentative di biblioteche, archivi e musei. Le associazioni “sorelle”, potranno invitare associati e non, ad unirsi alle biblioteche organizzando proprie iniziative.
Il lavoro sarà per tutti molto impegnativo, ma un buon incoraggiamento per partire con fiducia e vigore, è certamente l’accoglimento positivo che l’iniziativa ha riscosso da parte degli Enti locali, in particolare dalla Regione che ha inserito Bibliopride nel Piano della Cultura 2012-2015 (L. R. 21/10) LdA 3: “La Toscana che legge” – promozione della biblioteca, del libro, della lettura”, assicurando un finanziamento e forte sostegno nella comunicazione e dal Comune che, con il patrocinio, ha consentito l’uso della piazza e assicurato altre importanti agevolazioni per la buona riuscita della “festa in piazza”. Alcuni sponsor si stanno aggiungendo ed assicurano il loro appoggio.
Dunque tutte le premesse ci sono, non resta che mettersi al lavoro.