Al momento di scegliere il percorso universitario non avevo dubbi: desideravo fare la bibliotecaria e così è stato. Laureata nel 2002 in Conservazione del beni culturali (indirizzo archivistico-biblioteconomico) presso l’Università di Urbino con una tesi di laurea sul project management in biblioteca, ho cercato di seguire l’evoluzione della professione frequentando un master in progettazione e gestione dei servizi documentari avanzati e la scuola vaticana di biblioteconomia. Tra lo studio e piccoli incarichi a progetto presso l’università di Macerata e una biblioteca privata specializzata in discipline orientali, ho colto una straordinaria opportunità: quella entrare a far parte del progetto per la creazione della nuova biblioteca pubblica di Pistoia, la biblioteca San Giorgio. Dal 2006 questa struttura ha rappresentato la mia palestra quotidiana, fatta di sfide e nuove opportunità. Accanto al tradizionale lavoro di reference, di gestione delle collezioni e di front office, ho potuto documentarmi sempre più approfonditamente sulle tematiche della comuncazione e del web sociale, spronando me stessa a scoprire, a testare, a valutare criticamente quello che la rete sembra regalarci con grande libertà. Coltivando questa dimensione lavorativa, sono diventata una delle responsabili dei profili social della biblioteca e del suo sito web ed ho pubblicato, assieme alla collega Tatiana Wakefield, il volume “La biblioteca diventa social”, edito da Editrice Bibliografica.
La cosa che ho imparato e continuo a imparare facendo la bibliotecaria? Questo lavoro non si improvvisa!
Sebbene siamo in una fase di transizione e ci sentiamo destabilizzati dai mutamenti che la rete produce, non dobbiamo mai dimenticare che utenti moderni meritano una biblioteca moderna: una biblioteca che non sia più solo deposito di ricordi ma centro attivo di formazione e competenze per una massa di individui pensanti e critici.
Mi si può contattare a: crjcrj78@gmail.com