di Silvia Bracaloni
La terza edizione della notte bianca del libro “Se una notte di maggio un lettore” si è svolta sabato 26 maggio 2012 dalle 18 a notte fonda in biblioteche, librerie, gallerie d’arte, musei, centri culturali, caffè di Pontedera. “Se una notte di maggio un lettore”, titolo d’ispirazione calviniana, si inserisce in un percorso di particolare attenzione alla promozione della lettura avviato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pontedera ed è organizzata dalla Biblioteca comunale insieme a Tagete edizioni e l’associazione Librialsole.
Presentazioni di libri, incontri con gli autori, letture, giochi letterari: tutto questo offre la notte pontederese del libro ad un pubblico vario e vasto, composto in gran parte da giovani. Per mostrare come la biblioteca non sia soltanto un luogo di lettura e studio, ma anche creativo e sociale, proprio in biblioteca si è tenuta la gara di poesia dorsale, il filo rosso che a partire dal tardo pomeriggio ha attraversato tutta la notte del libro. Nelle sedute di frullacervelli che prepararono la prima edizione della Notte nel 2010, ci sforzavamo di trovare idee a basso costo, nel continuo tentativo di gestire al meglio le risorse a disposizione, e così ci venne in mente di riproporre il gioco letterario della poesia dorsale nel quale nel 2008 la trasmissione radiofonica Fahrenheit aveva coinvolto i suoi ascoltatori, invitati a comporre poesie accostando più o meno casualmente i dorsi (e i titoli) dei libri presenti nelle biblioteche delle loro case. La novità rispetto a questa formula consiste nel fatto che si gioca con i libri della biblioteca: i poeti entrano a squadre di cinque alla volta nelle sale della biblioteca che ospitano la letteratura, si guardano intorno, utilizzano i libri in un modo nuovo e inconsueto, comunque strettamente legato alla loro esistenza.
Un’altra idea a costo zero e grande effetto è risultata quella dei lettori VIP, dove la sigla non sta per Very Important Person ma per Very Important Pontederese: abbiamo invitato a leggere una pagina a loro scelta nel giardino della biblioteca il sindaco, l’assessore alla cultura, un attore e poeta satirico, il capitano della squadra di rugby che ha vinto il campionato di serie C, una ex operaia Piaggio, i rappresentanti delle comunità albanese, nigeriana, curda, marocchina e senegalese.
Infine, un’iniziativa del circolo letterario che si riunisce in biblioteca una volta al mese: lettura di testi scelti dai partecipanti, che quest’anno ha avuto come titolo “Lettere migranti: voci del mondo”, letture sulle migrazioni di ieri e di oggi scelte dal Circolo letterario di via Stazione Vecchia.
A partire dal mattino negli altri luoghi della città dedicati alla lettura si sono messe insieme tante iniziative: all’ospedale Lotti una raccolta di libri, dvd e giochi per i bambini del reparto pediatrico, al Centrum Sete Sòis Sete Luas una presentazione del catalogo della mostra Tempi di lavoro, nell’ex cinema Roma “Mercatino del libro usato” a cura della rete Bibliolandia, presso le due librerie cittadine premiazione del concorso di poesia e disegno per i bambini delle scuole elementari “La favola di cui vorrei essere protagonista” e uno spettacolo per bambini ispirato alle storie di Gianni Rodari Storie a manovella, a cura dell’Associazione Cantieri Osso del Cane e al Centro Poliedro la drammatizzazione del V canto dell’Inferno a cura degli studenti del liceo classico.
La sera è diventata notte mentre i lettori incontravano gli autori Carlo A. Martigli, autore di L’eretico, Nicola Brunialti, autore de Il mummificatore, Fabio Genovesi con Versilia Rock City, Don Backy, che ha presentato 3 volumi dedicati alla storia della musica leggera italiana, Paolo Benvenuti con il libro fotografico Puccini e la fanciulla con foto di Enzo Cei, Maria Giovanna Luini e Ritorno ai delfini, infine Marco Malvaldi con il suo La carta più alta.
E ancora in piazza letture con accompagnamento musicale, al Caffè degli artisti monologhi tratti dallo spettacolo Alla scuola dello spiazzo. Per finire, a mezzanotte in biblioteca abbiamo offerto a tutti le ciliegie delle nostre colline. Tirando le somme, alle 2 del mattino del giorno successivo si sono stimati circa 2.000 visitatori.