di Sandra di Majo
Non si tratta di una nuova “super” Associazione, ma del Coordinamento permanente delle tre Associazioni nazionali (ICON, ANAI, AIB) e rispettive Sezioni regionali con l’obiettivo di studiare la possibilità e sviluppare un dialogo comune su temi oggi di particolare rilievo quali:
Il primo a partire è stato il MAB Piemonte che ha presentato il suo progetto al Salone del Libro di Torino nella primavera del 2011; con la firma dell’Atto costitutivo nel Giugno 2012 da parte delle tre Associazioni, MAB ha assunto una dimensione nazionale.
Molte Sezioni si sono rapidamente aggiunte ed a fine 2012, anche la Sezione Toscana. Attualmente i Comitati territoriali sono dieci 1, segno che le finalità di MAB poco sopra brevemente indicate corrispondono ad un’esigenza ben più diffusa di quanto potesse a priori ritenersi ed ormai matura per essere sistematicamente e congiuntamente affrontata superando la dimensione dell’occasionalità dei rapporti o del lavoro svolto in un sia pur splendido isolamento.
Prova ulteriore di quanto questa nuova consapevolezza sia reale e sentita, è stata la partecipazione numerosa ed attiva al primo incontro con soci e colleghi di biblioteche, archivi, musei toscani avvenuto il 9 aprile scorso; non soltanto sono stati condivisi i temi proposti dall’attuale Comitato territoriale:
Numerosi interventi hanno mostrato l’esistenza di una varietà di esperienze di integrazione a livello ancora progettuale o in stato già avanzato. Alcune parlano dell’accorpamento di Archivio Museo e Biblioteca in un unico edificio e con unica gestione che pur prendendo le mosse dalla necessità di risparmiare risorse possono, se ben ragionate e condotte, produrre ottimi risultati sul fronte dell’immagine e della fruizione. Altre, e si riscontrano qui le esperienze già più avanzate, riguardano l’elaborazione di linguaggi descrittivi comuni finalizzati all’allestimento di cataloghi e basi di dati o all’organizzazione di mostre ed esposizioni. Altre ancora, considerato che spesso una stessa persona si trova a dover gestire contemporaneamente biblioteca, archivio e museo, esprimono forte l’esigenza di una formazione di base comune.
Un panorama così ampio e variegato, ma ancora troppo parcellizzato e dove la circolazione delle informazioni non è così fluida e facile, rappresenta un buon terreno di lavoro per MAB. Come avvio si è pensato ad un primo e rapido censimento delle esperienze in corso emerse già dall’incontro del 9 o che a quelle si aggiungeranno da parte di chi intende comunicarle ed alla formazione di gruppi di lavoro sulle linee di attività individuate come prioritarie.