Il 13 ottobre scorso ho avuto la fortuna di poter coordinare per la prima volta una conferenza, anzi per la precisione un World Cafe. Lo stile del World Cafe, non si basa sul tradizionale modello in cui c’è un interlocutore che parla e il resto dell’assemblea che ascolta passivamente, ma si tratta di un gruppo di persone che si confrontano sui vari argomenti e tentano di farne emergere le varie problematiche collaborando nella discussione. Prima delle discussione sono state condivise le informazioni sui cinque Trends da analizzare. Nell’introduzione alla discussione, sono stati invitati degli esperti esterni al mondo delle biblioteche, che ci hanno illustrato la loro esperienza e le loro conoscenze. I Trends sono stati analizzati in modo da confrontarli con il mondo delle biblioteche.
Tutti i Trends fanno parte del mondo della conoscenza, di cui le biblioteche costituiscono la forza motrice.
In questo piccolo scritto mi propongo di fare un excursus tra i vari argomenti analizzati. Il digitale e le biblioteche devono concorrere insieme per innovarsi e rinnovarsi. Ad esempio, nelle biblioteche toscane oltre ai pacchetti di riviste digitali per la ricerca nelle biblioteche universitarie, nelle biblioteche pubbliche si sta facendo strada il progetto MLOL (MediaLibrary), con un innovativo prestito digitale di e-books, di lettura di quotidiani e quant’altro, evidenziando come il digitale possa crescere in maniera strategica insieme alle biblioteche.
Le biblioteche dovrebbero anche favorire lo sviluppo dell’Open Access proponendosi loro stesse come depositi. Le nuove tecnologie insieme al grande bagaglio culturale di conoscenza detenuta dalle biblioteche dovrebbero spingere a facilitare l’information literacy, l’apprendimento e appianare il digital divide. Soltanto un buon connubio tra tecnologia e biblioteche intese come luogo di creazione di conoscenza possono favorire lo sviluppo di competenze informative e digitali. In questo clima di fermento e di moltiplicazione delle informazioni la biblioteca deve svolgere il ruolo fondamentale di fornitrice del sapere. Riflettendo sui vari Trends ho potuto trarre queste conclusioni e mi sento fortunata di poter far parte di una generazione di bibliotecari che porteranno avanti e che contribuiranno allo sviluppo di queste idee.