Didattica a distanza: strumenti e criticità
Abstract
L’articolo muove dal ruolo formativo che scuole, università e biblioteche rivestono in questa fase di emergenza sanitaria nell’erogazione di servizi in remoto all’utenza, per poi analizzare i provvedimenti governativi che hanno disposto l’attivazione di modalità di didattica a distanza, potenziando i canali digitali per garantire la continuità del processo di apprendimento. Vengono, quindi, illustrate alcune tra le più popolari soluzioni tecnologiche adottate, mettendone in evidenza funzionalità e vantaggi, ma anche criticità, che determinano spesso limitazioni di accesso, contribuendo ad alimentare il digital divide, per contrastare il quale le biblioteche dovrebbero essere in prima linea nel promuovere, in alternativa all’utilizzo di software proprietari, l'open source, in grado di garantire pari opportunità di accesso all’informazione.
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