L'accesso aperto prima e dopo la pandemia

Autori

  • Silvia Bruni Università degli Studi di Firenze, Biblioteca di Scienze Sociali
  • Benedetta Calonaci Università degli Studi di Firenze, Biblioteca di Scienze Sociali Comitato esecutivo regionale AIB
  • Giovanna Colombo Università degli Studi dell'Insubria, Biblioteca di Scienze di Como, Comitato biblioteche Nilde
  • Loriana Maimone Ansaldo Patti Università di Messina, Biblioteca del Polo centrale Comitato biblioteche Nilde
  • Ornella Russo Biblioteca CNR di Bologna Comitato biblioteche Nilde

Abstract

La pandemia da Covid-19 ha evidenziato le criticità di pubblicazione e circolazione della ricerca scientifica basate sugli abbonamenti e la concentrazione editoriale. Per consentire l’accesso alle fonti nel periodo del lockdown sono nate iniziative internazionali di solidarietà digitale, purtroppo a termine, e attività  intercontinentali di condivisione di risorse tra biblioteche. Un appello di NILDE ha sollevato la questione del modello di disseminazione del sapere e fatto alcune proposte agli editori.  La riflessione sull’accesso aperto deve aprirsi al contributo di altre tipologie di biblioteche, oltre a quelle accademiche, ma anche ad archivi e musei. Tutte le istituzioni che conservano documenti e che vedono l’informazione come un bene comune e non come una merce possono, infatti, contribuire alla grande sfida dell’accesso aperto alla conoscenza.

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Pubblicato

2020-08-06

Fascicolo

Sezione

Innovazione tecnologica e Biblioteche

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