Biblioteche pubbliche dopo il Covid-19: verso un nuovo cambiamento di paradigma?
Abstract
L’autrice ricostruisce a grandi linee i cambiamenti di paradigma che negli ultimi trent’anni si sono susseguiti nella complessa identità delle biblioteche pubbliche italiane. Dopo le Tesi di Viareggio del 1987, esse hanno abbandonato l’identità dei centri culturali per abbracciare quella dei centri di informazione, per poi affrontare l’importante fase dell’informatizzazione, e, ancora successivamente, quella dell’arrivo di Internet, adattandosi sempre ai cambiamenti. Negli ultimi anni i modelli della biblioteca sociale e della biblioteca come conversazione hanno focalizzato l’attenzione da un lato su spazi e architetture, e dall’altro sul ruolo della biblioteca a favore dello sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole.
Come nel mito della nave di Teseo, la biblioteca conserva la propria identità ma modifica e sostituisce costantemente i pezzi di cui è composta, rimanendo riconoscibile anche se profondamente rinnovata in ogni sua parte. Il cambiamento a cui oggi le biblioteche sono chiamate, a causa della pandemia, sarà la prossima sfida per tutti i bibliotecari: una sfida importante, ma certo né la prima né l’ultima.
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