A 60 anni dai Principi di Parigi del 1961
Abstract
Ricorre quest’anno il sessantennale dell’International conference on cataloguing principles tenuta a Parigi nel 1961. Da essa sortirono i Principi di Parigi, che costituiscono il primo tentativo di armonizzazione delle prassi catalografiche del mondo. L’obiettivo fu fornire non regole prescrittive rigide ma un quadro di istruzioni universali, inerenti la scelta e la forma delle «intestazioni» e delle «parole d’ordine» nei cataloghi alfabetici per autori e titoli ordinati per schede, a partire dalle quali ciascun Paese stabilisse il proprio codice nazionale. Una serie di incontri dal 2003 al 2007, gli IFLA meeting of experts on an international cataloguing code, rifletterono sui Principi del 1961, considerati ormai inadatti, essi nati per il catalogo cartaceo a schede, al catalogo elettronico del nuovo millennio. Frutto di questi incontri furono gli International cataloguing principles del 2009, poi aggiornati nel 2016 (con revisioni minori nel 2017).
Le modifiche e le integrazioni più significative fra il documento del 1961 e quelli del 2009 e del 2016 non attengono tuttavia alla teoria della catalogazione: alcuni fra gli asserti fondamentali dei testi più recenti sono infatti presenti in nuce già in quello di Parigi. L’obsolescenza dei Principi del 1961, in breve, dipende dal loro contesto tecnologico di riferimento, mutato per gli International cataloguing principles: ne sono indice l’introduzione, nel 2009, della funzione del catalogo ‘navigare’ e l’adeguamento, nel 2016, alle strategie di descrizione e indicizzazione in ambiente linked data.
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