Memorie femminili

le biblioteche italiane intitolate alle donne

Autori

  • Claudia Giusti Biblioteca comunale di Vaglia (Firenze)

Abstract

Quante biblioteche italiane sono intitolate alle donne? A partire dalla cerimonia di intitolazione a Cesira Pozzolini della biblioteca di Vaglia, nell'agosto 2023, una riflessione su questo tema.  La ricerca, effettuata sulla base dati dell’Anagrafe delle biblioteche italiane curata dall’ICCU, ha evidenziato che la sensibilità all’universo femminile è ancora bassa, con una media del 3% di intitolazioni di biblioteche (valore che si allinea al dato che riguarda strade e piazze).  I risultati però si discostano dalla toponomastica, dove prevalgono madonne e sante, perché le donne a cui sono dedicate le cosiddette 'piazze del sapere' sono nella maggior parte laiche, premiando il ricordo di scrittrici, scienziate, politiche, partigiane e donne che si sono battute nella lotta contro l’analfabetismo. L’indagine, lungi dal voler dare risposte su un panorama così complesso, spera di essere spunto per nuovi interrogativi che pongano al centro del dibattito culturale l’opera e la memoria della donna. In tal senso questa ricerca è stata presentata all’interno del ciclo di incontri Vite, carte, memorie. Archivi di donne in Toscana, organizzato dall’Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne, che ha lo scopo di raccontare figure femminili, talore famose, ma più spesso dimenticate, attraverso la riscoperta delle loro carte conservate presso biblioteche e archivi.

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Pubblicato

2024-06-21

Fascicolo

Sezione

Bibliodiversità