Vedianche
- Notiziario della Sezione Ligure dell'Associazione Italiana
Biblioteche
Numero 2 Vol. 23 Anno 2013 ISSN 2281-0617
Viaggiare verso la Riviera: Guide e resoconti di
viaggio del Fondo Massimo Porre della Biblioteca civica di Sanremo
Loretta
Marchi
Una collezione privata
di libri che perviene a una biblioteca pubblica può essere
analizzata da diversi punti di vista - valore antiquariale,
rarità bibliografica delle opere, legature, storia dei
possessori, qualità degli autori e dei testi - ma
è principalmente la sua specializzazione che le conferisce
quel carattere di unicità e d’interesse che ne fa
un unicum.
Nel caso della biblioteca privata di Massimo Porre la specializzazione
riguarda due ambiti di interesse distinti ma complementari: Storia
della Liguria con particolare riferimento al Risorgimento e Guide
otto-novecentesche della Riviera ligure, temi sviluppati
attraverso l’acquisizione di rarità bibliografiche
e volumi d’antiquariato reperiti sul mercato nazionale e
internazionale.
Massimo Porre [1] l’aveva
alimentata nel corso di numerosi anni di paziente ricerca con
l’intento di delineare un percorso sulla presenza straniera
nella Liguria occidentale e sull’immagine della Riviera. La
raccolta pervenne alla Biblioteca civica nel 2011 per
volontà della moglie, Ada Baggioli che donò la
collezione in memoria del marito ed in seguito, insieme alla nipote
Vannella Baggioli, volle finanziarne la catalogazione. Un caso di raro
senso civico che permise di rendere disponibile la raccolta in soli due
anni dal ricevimento della donazione.
In questa breve comunicazione che ha principalmente lo scopo di
informare bibliotecari e studiosi sul contenuto di questa nuova risorsa
bibliografica disponibile nella Biblioteca civica di Sanremo, non
è possibile dettagliare singole opere e loro autori, ma
presentare alcuni casi esemplificativi delle tipologie contenute nel
fondo.
La raccolta nel suo insieme ammonta 1000 volumi d’argomento
ligure di cui circa il 30% è rappresentato da guide
ottocentesche e dei primi del novecento. La tipologia varia per
estensione geografica del territorio considerato, per approfondimento e
stile descrittivo, per ricchezza di apparati e illustrazioni, per
formato, per specializzazione tematica (guida botanica di un territorio
o di un paese; guida storica etc.).
Il Fondo Porre
Alcune guide riguardano ambiti territoriali ampi e la Liguria occupa
solo un breve capitolo di un più vasto percorso [2]; altre descrivono territori
più limitati avendo così modo di dilungarsi sulle
bellezze naturali o i punti di eccellenza di una porzione di territorio
limitato (ad esempio le due Riviere francese ed italiana); o ancora
più ristretto, (Nizza e Mentone; Bordighera e Sanremo).
Quest’ultima tipologia di guide è rivolta a
viaggiatori che intendono soggiornare per più lunghi periodi
in località specifiche e che pertanto hanno la
necessità di conoscere in modo dettagliato il territorio, la
storia, le bellezze naturali e artistiche, essere informati sui dati
climatici e sull'offerta alberghiera, oltre a tutta una serie di
informazioni pratiche: orari dei trasporti, indirizzi di farmacie,
medici, edifici di culto, come ad esempio la guida di W. Miller Wintering in the Riviera,
del 1881, che dichiara nel sottotitolo di contenere consigli pratici
per viaggiatori. E in effetti la guida è dettagliatissima,
fino a fornire i dati numerici delle presenze inglesi, tedesche e russe
nelle singole località per indirizzare meglio la scelta del
turista straniero.
Infatti con lo sviluppo del turismo invernale, che dalle
città francesi di Hyeres, Cannes e Nizza, si estende, dopo
l’arrivo della ferrovia, anche alla vicina costa italiana
(Bordighera, Sanremo, Alassio), la produzione di guide e resoconti di
viaggio sulla Liguria di Ponente si intensifica e trova il suo pubblico
nei colti e facoltosi viaggiatori europei. Questi prodotti editoriali
si diffusero in Inghilterra, Germania e Francia e veicolarono nelle
classi alte europee l’immagine di luoghi di soggiorno
deliziosi dal clima dolce e temperato,
dall’ospitalità elegante e confortevole, dalla
vegetazione lussureggiante e esotica.
Nel volgere di pochi anni le presenze straniere in Liguria occidentale
si organizzano in vere e proprie colonie
sempre più strutturate E all’interno di queste
(gli Inglesi per primi, poi tedeschi, francesi, russi) alcuni autori
innamorati del territorio ligure (dove spesso si sono trasferiti quasi
stabilmente), si dedicano alla redazione di quei volumi che
diventeranno in seguito i capisaldi della cultura locale in ambito
artistico, archeologico, storico, botanico.
Gli inglesi sono gli autori più numerosi presenti nella
collezione Porre. La prima guida su Sanremo fu scritta per gli amici
dal medico W.B. Aspinall nel 1865, San
Remo as a winter residence by an invalid 1862-1865 [3]; e Henry Alfort, decano di Canterbury
personalità di spicco della comunità evangelica
inglese, scrisse lo straordinario volume The Riviera: pen and Pensil
sketches from Cannes to Genoa (1870) [4]
"prima completa descrizione di una terra - scrive Domenico Astengo -
destinata ad assumere presto i colori del mito, grazie alle sue
straordinarie pagine che delineano i caratteri principali della costa
da Cannes a Sestri Levante" [5].
Arthur Hill Hassall, anche lui medico, scrive nel 1879 San Remo and the western
Riviera. Climatically and medically considered (London
1879), con una forte attenzione agli aspetti della salute degli ospiti
e alle caratteristiche climatiche della Riviera. Molto frequenti sono
anche gli autori tedeschi e francesi. Il Die Riviera, ad
esempio, pubblicato a Berlino nel 1884, riveste un particolare
interesse per le straordinarie illustrazioni del pittore Hermann Nestel
(239 nel testo, 16 f.t. b/ e 4 f.t. a colori); e di particolare pregio
è l’album di immagini del belga Mars Aux Rives d’or
(1890), che illustra un viaggio da Marsiglia a Genova, passando per
Bordighera, Sanremo, Porto Maurizio fino a Pegli, raffigurando in
vignette e sketch il mondo del lavoro dei liguri e quello, sfaccendato,
degli ospiti stranieri.
Alcuni autori volgono poi il loro sguardo verso l’entroterra
della Riviera scoprendo il fascino dei paesi medievali, arroccati sulle
colline e nelle valli trasversali alla costa della Liguria: troviamo
belle descrizioni di Bajardo, Ceriana, Dolceacqua e altri paesi
dell’entroterra nelle principali guide della Riviera,
consigliati come meta di passeggiate della durata di una giornata, per
immergersi nella natura e nel paesaggio pittoresco. Nel 1898 viene poi
pubblicato Rock
villages of the Riviera, di William Scott che dedica tutto
il testo ai paesi dell’entroterra. [6].
Di grande fascino, per la bellezza delle illustrazioni e dei disegni
naturalistici, sono le guide botaniche: Flowering plants and ferns of
the Riviera and neighbouring mountains di Clarence
Bicknell (London 1882), un caposaldo degli studi sulla flora del
Ponente Ligure e il successivo, sempre a opera del Bicknell, Flora of Bordighera and Sanremo
or a catalogue of the wild plants growing in western Liguria in the
area bounded by the outer watersheds of the Arma and Nervia Torrents
1896 [7]; e il Riviera nature notes
di Comerford Casey (1903) che ha un approccio interdisciplinare e lieve
nel descrivere piante e animali. Molti di questi volume hanno segni di
possesso, ex libris e autografi, che ne aumentano il valore
bibliografico.
La collezione Porre conserva anche le più belle edizioni
italiane di guide e resoconti di viaggio: la Passeggiata per la Liguria
occidentale di Giacomo Navone (Torino, 1831) e Viaggio nella Liguria Occidentale
di Davide Bertolotti (Torino, 1834), oltre ai testi di Giovanni Ruffini
in edizioni ottocentesche - Il Dottor Antonio e il Lorenzo Benoni -
romanzi che fecero da volano al turismo straniero nella Liguria di
Ponente.
Le guide sono una fonte inesauribile per gli studi storici e spesso i
resoconti di viaggio rappresentano una testimonianza insostituibile per
la ricerca nel campo delle scienze umane. Se redatte, ad esempio, a
ridosso di cambiamenti politico-amministrativi o addirittura di
ridefinizione di confini tra Stati, ci riferiscono notizie di difficile
reperimento in altre fonti storiche. La Guide touriste de Nice, Monaco e
Menton riporta ad esempio i dati del plebiscito di
annessione alla Francia dei territori italiani; altre guide, pubblicate
subito dopo il terremoto del 1887, descrivono le condizioni dei paesi
della costa e dell’entroterra ligure a qualche mese dalla
grande tragedia che aveva distrutto Diano Marina, Bajardo, Bussana di
Sanremo. Descrizioni sintetiche e strazianti che fotografano la
situazione di una condizione umana e geografica che ben presto
sarà dimenticata. E la guida di
Bénédict Henry Révoil su Monaco e
Montecarlo [8] dedica il suo ultimo
capitolo al Padiglione di Monaco all’esposizione universale
di Parigi del 1878 che fu allestito a Camps de Mars tra il Padiglione
spagnolo e il ristorante belga per esporre i prodotti industriali e
agricoli del Principato, notizie preziose di un evento straordinario.
Tra le tante curiosità voglio segnalare anche Across France in a caravan: from
Bordeaux to Genoa in the Escargot [9]
un resoconto del viaggio realizzato nel 1889-1890 in caravan trainato
da cavalli dall’Atlantico fino al Golfo di Genova passando
per il Ponente ligure. E poi una piccola guida della città
di Sanremo, in caratteri cirillici, databile verso il 1910 circa, che
oltre a contenere informazioni storiche sulla città
è illustrata da belle foto del Casino di Sanremo appena
costruito e riporta le regole del gioco della roulette. Innumerevoli
sono i piccoli tesori di questa collezione, oggi pienamente disponibile
presso la sede della Biblioteca civica di Sanremo. La consultazione del
catalogo del Fondo Massimo Porre è facilmente accessibile
anche da casa, nel Catalogo generale della Biblioteca: http://liguria.on-
line.it/SebinaOpac/Opac
[digitare in ricerca libera F.Por].
Il Fondo Massimo Porre ha notevolmente arricchito la già
ampia collezione di libri su questo tema della Biblioteca civica di
Sanremo che da molti anni raccoglie e promuove gli studi sullo sviluppo
di Sanremo e della Riviera di Ponente in rapporto
all’influenza delle colonie straniere che vi soggiornarono e
ne condizionarono non poco lo sviluppo e la modernizzazione [10].
Consegna Fondo Porre
NOTE
[1] Massimo Porre (Sanremo
1926-2004). Amico di Italo Calvino furono insieme nelle formazioni
partigiane. Si dedicò per molti anni al collezionismo
librario raccogliendo più di mille volumi di argomento
ligure.
[2] R. TOPFFER, Voyage à Genes. In
Nouveaux voyages en zigzag, a la Grande Chartreuse, autour du Mont
Blanc, dans les Vallées d'Hérens, de Zermatt, au
Grimsel, à Gênes et à la Corniche,
Paris, V. Lecou, 1854
[3] W.B. ASPINALL, San Remo as a winter residence
by an invalid 1862-1865, London, 1865
[4] Arthur Hill HASSALL, San Remo and the western
Riviera. Climatically and medically considered, London,
1879
[5] La riviera illustrata,
itinerario bibliografico 1864-1930, a cura di Domenico Astengo,
Alassio, 1996
[6] William SCOTT, Rock villages of the Riviera,
London, 1898
[7] Clarence BICKNELL, Flora of Bordighera and Sanremo
or a catalogue of the wild plants growing in western Liguria in the
area bounded by the outer watersheds of the Arma and Nervia Torrents,
Bordighera, Pietro Gibelli, 1896
[8] Bénédict
Henry RÉVOIL, Monaco
e Montecarlo, Paris, 1878
[9] George NUGENT-BANKES, Across France in a caravan :
being some account of a journey from Bordeaux to Genoa in the Escargot
: taken in winter 1889-90
/ by the author of A day of my
life at Eton; with 50 illustrations by John Wallace, after sketches by
the author, Edinburgh- London, W. Blackwood and sons, 1892
[10]Cfr.: Viaggiatori stranieri in
Liguria, a cura di Emanuele Kanceff. Geneve, Slatkine, Centro
Interuniversitario di Ricerche sul Viaggio in Italia,[1992]