Vedianche
- Notiziario della Sezione Liguria dell'Associazione Italiana
Biblioteche
Anno
21 numero 1/2 2011
La biblioteca di Finale Ligure e
i suoi “amici”
Flavio
Menardi Noguera
Dopo
sessant’anni dalla fondazione la biblioteca civica di Finale
Ligure ha trovato un’Associazione di Amici.
Anche se di amici la biblioteca ne ha avuti tanti in questo tempo (da
coloro che l’immaginarono e crearono, a coloro che
l’hanno fatta crescere, ai tantissimi che l’hanno
frequentata), la nascita di “questi” amici ha un
significato particolare.
È il frutto di una crescita molto forte, specie da quando
l’amministrazione comunale ne ha assunto la gestione diretta
e, via via, l’ha dotata di personale, di una nuova sede, di
risorse. Questa crescita si può radiografare valutando
alcuni semplici parametri: il patrimonio (che ha raggiunto le 50.000
unità nella sola sezione moderna), gli utenti (oltre 4.500),
i prestiti (circa 18.000 annuali), le manifestazioni culturali (almeno
un’ottantina ogni anno tra presentazioni di libri,
conferenze, mostre, concerti). Cifre significative per una
città di 12.000 abitanti anche in rapporto ai dati
statistici nazionali.
Nel frattempo la biblioteca è diventata il centro propulsore
di una serie di progetti, tutti avviati, in fase di sviluppo e
consolidamento: il Sistema Bibliotecario Intercomunale Finalese (che
coordina le biblioteche di Varigotti, Calice Ligure e Magliolo con
quella centrale di Finalborgo per diffondere e potenziare i servizi
bibliotecari in tutto il Finalese), la Sezione Musicale di
Conservazione (ricca di una biblioteca specializzata in musica, di una
bella fonoteca e di un laboratorio del suono che si propone di
diventare un centro di eccellenza per la musica), la Banca delle
Immagini (formidabile collezione di oltre 100.000 scatti fotografici di
Liguria e di Finale Ligure; una sezione che comporterà tanto
lavoro di sistemazione ma sarà in futuro uno dei principali
archivi fotografici della nostra regione), le Edizioni della Biblioteca
(che hanno prodotto oltre trenta pubblicazioni, soprattutto di cultura
locale, per lettori e utenti).
La Biblioteca Mediateca Finalese coordina inoltre alcune manifestazioni
comunali di grande rilievo come i Percorsi Sonori, la stagione musicale
(circa una quarantina di appuntamenti ogni anno) della città
di Finale Ligure, giunta nel 2010 alla sesta stagione e Doc in Borgo,
la rassegna di documentari d’autore che tanto successo ha
riscosso in questa sua prima edizione. Tutto questo è stato
possibile perché la biblioteca civica è stata
dotata, come già detto, di risorse e mezzi (da parte del
Comune in primis e con il contributo consistente da parte della Regione
almeno fino al 2009) ma anche perché attorno alla biblioteca
si sono “raccolte” molte persone che hanno
interagito con l’istituzione, portando idee, proposte,
conoscenze, e molte volte hanno donato materiali preziosi o hanno
offerto il loro lavoro volontario.
Le motivazioni e la passione di tutti costoro è stata
ulteriore energia nella vita della biblioteca. Non è questa
la sede per fare dei nomi ma lo è sicuramente per affermare
che senza queste persone la biblioteca non sarebbe quella che
è oggi. Il merito principale di tutti costoro è
– in fondo – quello di aver capito che la
biblioteca è un’istituzione a servizio di tutti, a
servizio dell’intera comunità e della sua crescita
civile, sociale, culturale. Si è instaurato così
un circolo virtuoso (che ci auguriamo possa durare a lungo) per cui la
biblioteca cresce perché crescono coloro che la frequentano.
Era fatale che tra queste persone – tra le più
attive e motivate – si stringessero rapporti, legami di
amicizia e di collaborazione e, prima o poi, si manifestasse
l’esigenza di coordinarsi e organizzarsi per lavorare sempre
meglio e per sostenere la biblioteca nella sua missione. Per questi
motivi è nata l’Associazione “Emanuele
Celesia” Amici della Biblioteca, una delle poche associazioni
di “amici della biblioteca” regolarmente costituite
nella nostra regione. Associazioni simili esistono là dove
la biblioteca è istituto vivo e operante nella
comunità di riferimento, là dove le sfide della
modernità e dei nostri tempi, almeno a livello di cultura e
informazione si affrontano nello spirito della partecipazione, della
condivisione, della ricerca di un bene comune.