Vedianche - Notiziario della Sezione Ligure dell'Associazione Italiana Biblioteche
Numero 1-2 Vol. 22 Anno 2012 ISSN 2281-0617
"Il libro è servito!" il gusto della lettura insieme
Francesco Nardi
Voci, immagini, sapori... Sono tre degli ingredienti che caratterizzano “Il libro è servito!”, una iniziativa di promozione della lettura e delle biblioteche a cura de “Il violino di Einstein”. Creatività, arti, percorsi di crescita” e da “Da Cosa Nasce Cosa”, in collaborazione con la Sezione Liguria dell’Associazione Italiana Biblioteche.
La ricetta è molto semplice. Si prende un libro, lo si fa aprire
da attori che danno voce a brani tratti dalle sue pagine, lo si
inframezza con brevi cenni da parte dei conduttori sulla trama,
sull’autore e curiosità varie sull’opera (talvolta
con musicisti che suonano dal vivo), mentre un oste offre ai
partecipanti gustosi “appetizer” appena sfornati e
accompagnati da vini appositamente selezionati.
Dopo il grande successo di pubblico dell’anno scorso (“Il
profeta”, “Così parlò Bellavista”,
“Il gabbiano Jonathan Livingston”, “Epistolari di
coppie famose”, “La boutique del mistero” e “Il
postino di Neruda”), da ottobre 2012 ha preso ha preso avvio a
gran richiesta una seconda edizione con nuovi titoli.
L’appuntamento è fissato all’Enoteca “La
Italia” di Genova (via Torti 5 rosso), tendenzialmente
l’ultimo giovedì del mese, alle 18.30.
Il programma di questa seconda edizione prevede:
“Piccoli racconti di misoginia”, di Patricia Highsmith (25 ottobre 2012)
“Veronika decide di morire”, di Paulo Coelho (29 novembre 2012)
“Don Camillo”, di Giovanni Guareschi (giovedì 31 gennaio 2013)
“Racconti del terrore”, di Edgard Allan Poe (giovedì 28 febbraio 2013)
“Harry Potter e…”, mix dell’omonima saga di J.K. Rowlings (giovedì 28 marzo 2013)
“6 Incipit di romanzi”, da autori vari (giovedì 18 aprile 2013)
Una iniziativa di “Promozione della lettura e delle
biblioteche”, si diceva. Grazie ad un approccio amichevole e
coinvolgente, l’obiettivo è quello di favorire la lettura,
accanto a quello di far conoscere e invitare il pubblico a vivere
attivamente le biblioteche, divulgando i servizi e le
opportunità che queste offrono alla cittadinanza. Un esempio
pratico è quello che i promotori spiegano con una sorta di
slogan: “Vi è piaciuto il film? Leggete il libro!”.
Spesso vengono infatti proposti testi che hanno ispirato film famosi,
da “Il postino di Neruda” a “Don Camillo”,
passando per gli scritti di Patricia Highsmith che hanno ispirato
registi famosi quali Hitchcock, Wim Wenders e la nostra Liliana Cavani.
Un altro esempio pratico volto a stuzzicare sempre più
l’appetito della lettura è quello di giocare con il
pubblico proponendo degli attacchi da libri famosi senza preannunciarne
il titolo (è il caso di “6 incipit di romanzi” che
chiuderà il ciclo degli incontri 2012 / ’13). Inviti,
quindi… Come quello rivolto a quanti vogliano prolungare
l’incontro con una cena a tema ispirata dalla lettura appena
svolta (variamente ispirata dai luoghi dove l’opera è
ambientata o da quelli di provenienza dell’autore).
Una “scusa” per continuare a restare insieme, con la
possibilità di cenare in compagnia degli attori e di tutti gli
amici che hanno partecipato all’evento. Perché un libro,
in fondo, quando si chiude mica finisce.
Anzi…
Scheda degli incontri “Il libro è servito!” 2012/13
“Piccoli racconti di misoginia”, di Patricia Highsmith
(25 ottobre 2012, legge Iula Rossetti)
Finte invalide, vere assassine,
presunte artiste, mitomani convinte. Fatue ballerine, religiose
fanatiche, scrittrici incallite. Donne assolutamente prolifiche,
vittime per vocazione, carnefici per scelta, in diverso modo
insopportabili, inevitabilmente votate a incontrarsi con il delitto,
destinate a essere soppresse o a sopprimere. In questa raccolta di
racconti Patricia Highsmith traccia con dissacrante ironia un
repertorio di donne tutte diverse e tutte ugualmente
detestabili…
“Veronika decide di morire”, di Paulo Coelho
(29 novembre 2012, leggono Alice Bevilacqua e Paolo Derba)
Veronika, pur avendo una vita
normale, non è felice. Ecco perché decide di morire,
ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e
Veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore
ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza.
Coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità
e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità
nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.
“Don Camillo”, di Giovanni Guareschi
(giovedì 31 gennaio 2013, leggono Andrea Carretti e Fabrizio Giacomazzi)
Nel vecchio paese della Bassa,
Peppone e don Camillo conducono la loro guerra privata conducendo una
strategia di opposti estremismi, in un susseguirsi di avventure,
vendette, scherzi Ma, come si sa, a volte gli estremi si toccano:
può così capitare che i due uomini escano dalle cabine
elettorali e non si sappia chi ha fatto la croce sul Pci e chi ha
consegnato la scheda bianca, oppure addirittura che nascondano insieme
un carro armato, ingombrante ricordo della guerra da poco finita. Don
Camillo e Peppone, al di là di ogni divergenza politica, sono
fatti della stessa pasta: si capiscono senza parlare, sono intrisi
della stessa umanità.
“Racconti del terrore”, di Edgard Allan Poe
(giovedì 28 febbraio, legge Francesca Boero)
Edgar Allan Poe: un nome che
racchiude mille parole. Quanti aggettivi vengono in mente ogni volta in
cui si sente parlare di questo scrittore? Geniale, visionario, cupo,
inimitabile, unico… Ogni sua opera è una piccola perla
letteraria, un susseguirsi di situazioni, emozioni, vicende. Storie che
sembrano reali, che entrano nella psiche umana e che ci fanno vedere la
realtà in un modo totalmente differente, a tratti folle. Ci fa
addirittura dubitare della stessa realtà che davamo per scontata
pochi istanti prima.
“Harry Potter e…”, mix dell’omonima saga di J.K. Rowlings
(giovedì 28 marzo, leggono Letizia Celata ed Elena Giuffra)
Tutti conoscono le storie del
coraggioso maghetto, dalla rivelazione della sua vera natura in
occasione dell'undicesimo compleanno al suo ingresso nella Scuola di
Magia e Stregoneria di Hogwarts, dalle sue amicizie storiche con i
compagni della Scuola, alle avventure sorprendenti; vale la pena
però affidarsi alla prosa immaginifica della Rowlings per
entrare davvero nella magia del racconto!
“6 Incipit di romanzi”, da autori vari
(giovedì 18 aprile, leggono Francesco Nardi e Maria Grazia Tirasso)
Un incipit è un inizio.
L’inizio. Di una storia, di un viaggio. L’incipit è
una partenza per un luogo, l’origine di un itinerario
prestabilito o sconosciuto. Il luogo o il momento, in cui si
intraprende qualcosa di nuovo. Un incipit è la formula iniziale
con cui si comincia una narrazione, una formula da cui dipenderà
il grado di attenzione del lettore. In queste prime battute, infatti,
il narratore pone le regole dell’universo narrativo che sta
creando, stabilendo una complicità col lettore da cui dipende la
vita dell’opera.