Vedianche
- Notiziario della Sezione Ligure dell'Associazione Italiana
Biblioteche
Numero 1-2 Vol. 22 Anno 2012 ISSN 2281-0617
Carla Ida Salviati, La biblioteca spiegata agli
insegnanti, Milano, Editrice Bibliografica, 2012
(Conoscere la biblioteca ; 6), 125 p., ISBN 978-88-7075-708-8
Recensione a cura di Francesca
Nepori
Carla Ida Salviati, con un linguaggio snello e chiaro, affronta i vari
aspetti che legano e a volte dividono due istituzioni culturali come la
biblioteca pubblica e quella scolastica.
La prima con una consolidata storia alle spalle vive un periodo di
crisi economica e d’identità. Crisi economica
dovuta alle risorse sempre più scarne che gli enti pubblici
territoriali – Regioni, Province e Comuni - devolvono loro;
crisi identitaria dovuta fondamentalmente all’esplosione
tecnologica che coinvolge l’intero sistema comunicazione di
cui la public library è parte integrante.
La seconda, che ha fatto della crisi economica e
d’identità istituzionale la sua storia, vive
paradossalmente un periodo felice sia per
l’attività di alcuni docenti –
divoratori di libri - che cercano di trasmettere all’interno
della scuola il valore terapeutico e salvifico del piacere della
lettura, sia perché inserite in un contesto - quello
scolastico - che permette facilmente il contatto diretto con
l’utenza (gli studenti).
Analizzata la situazione, l’autrice porta alcuni esempi di
biblioteche scolastiche, come quelle della Rete bibliotecaria delle
Scuole vicentine, che, facendo “sistema”,
si dividono le spese per l’acquisto dei libri, che fanno
circolare tra le scuole, e che sono in rete con i loro cataloghi con
l’adesione al Sistema Bibliotecario Provinciale; un
po’ come sta succedendo da alcuni anni in Provincia della
Spezia dove 21 biblioteche - tra scolastiche e di enti non territoriali
– hanno aderito al Polo Ligure SBN attraverso una convenzione
con il Sistema Bibliotecario Provinciale della Spezia che, tra
l’altro, organizza annualmente corsi di formazione sulla
catalogazione e gestione libraria.
L’autrice, facendo parlare i protagonisti, bibliotecari e
professori, suggerisce metodi per superare la consolidata penuria di
risorse economiche.
Infine Salviati passa ad analizzare alcuni aspetti strettamente legati
alla lettura da quella “vietata” a quella
predisposta per i diversamente abili, a quella per i primissimi anni di
vita – e di cui analizza l’evolversi legislativo e
istituzionale.
Ogni tema, presentato da Salviati, è corredato da precisi
riferimenti bibliografici e sitografici proprio per permettere, agli
addetti del settore - siano essi bibliotecari scolastici o pubblici -
di approfondire gli argomenti.
Si deve infine evidenziare come l’autrice riesca, in un
centinaio di pagine, ad affrontare diverse tematiche, tutte
strettamente connesse con il mondo della scuola e della biblioteca,
senza appesantire la lettura ma nello stesso tempo senza essere
superficiale.