intestazione di vedianche


Vedianche - Notiziario della Sezione Ligure dell'Associazione Italiana Biblioteche
Numero 1 Vol. 23 Anno 2013 ISSN 2281-0617

La biblioteca dell'Archivio di Stato di Stato della Spezia

Antonella Carro e Bruna La Sorda

Nella sede dell'Archivio di Stato della Spezia, oltre alla consultazione del materiale archivistico conservato, è possibile accedere ad una ricca biblioteca, che si configura come un servizio aggiuntivo contestualmente alla ricerca archivistica. Infatti, secondo l'art. 110 del Regio Decreto 2 ottobre 1911 , n. 1163, tuttora in vigore, i volumi sono consultabili solo in sede e non è previsto il prestito agli studiosi mentre è concesso ai dipendenti dell'istituto.

La biblioteca nacque e si sviluppò contemporaneamente all'istituzione dell'Archivio di Stato, nato come sezione dell'Archivio di Stato di Genova con Decreto Ministeriale del 16 febbraio 1956 e poi divenuto istituto autonomo con D. P. R. del 30 settembre 1963, n. 1409.
Il primo registro cronologico di entrata della biblioteca risale al 1972. Ad ogni libro veniva attribuito un numero progressivo in ingresso e la collocazione corrispondeva alla posizione del libro nella scaffalatura aperta o nell'armadio.

Verso la fine degli anni novanta del secolo scorso, l'allora Direttrice dell'Archivio di Stato, Maria Trapani, organizzò la biblioteca secondo uno schema topografico informatizzato, ancora oggi in uso, che modificò la collocazione dei volumi all'interno della biblioteca, per cui la ricerca, da allora, avviene all'interno delle cinquanta categorie individuate nel topografico. Tale collocazione dal 2011 viene indicata anche sul registro cronologico di entrata.
Con l'adesione al polo SBN (http://www.iccu.sbn.it/poligure.html) della Liguria (con sigla LIG 21 SP0036), si è provveduto all'informatizzazione della biblioteca, uniformandola così alle altre della regione.

La biblioteca dell'Istituto possiede circa 9000 volumi suddivisi in periodici, collezioni o collane, enciclopedie, monografie e materiale su supporto informatico, tra cui si distingue la "Raccolta ufficiale di leggi e decreti del Regno", anche se con alcune lacune.
Il patrimonio librario viene incrementato annualmente dalla Direzione Generale per gli Archivi, da enti, associazioni e da donazioni di privati.

L'Istituto provvede ad acquisire direttamente opere relative alla storia locale con particolare riguardo a quella del territorio della Liguria orientale, alla vita culturale della città della Spezia e provincia, oltre che opere di altri argomenti, con un incremento medio di circa 290 volumi all'anno.

Particolare attenzione, ovviamente, è dedicata anche all'acquisizione di libri di archivistica, di legislazione e di argomenti tecnico - scientifici riguardanti l'attività dell'istituto.
Inoltre, come in tutte le biblioteche degli Archivi di Stato, è possibile consultare le raccolte complete edite dalla Direzione Generale per gli Archivi, difficilmente reperibili nelle biblioteche non statali.

Tra i volumi di maggior pregio conservati si ricordano: il Clavis sue Repertorium Discepationum risalente al 1648, la copia in sei volumi degli Statutorum Civilium Serenissimae Reipublicae Ianuensis pubblicata nel 1707, gli Statuta Comunitatis Levanti edito nel 1773, il raro volume dell'Antica Città di Luni e del suo stato presente: memorie raccolte da Carlo Promis aggiuntovi il corpo epigrafico lunense stampato nel 1838 di cui si possiede anche la ristampa del 1857 e la Vita di Andrea Doria del 1864 ad opera di F. D. Guerrazzi.

La biblioteca dell'Istituto, oltre ad essere un punto di riferimento importante per gli utenti dell'Archivio, diventa quindi strumento per ricerche più complesse rivolte ad un target più ampio di utenza. Si auspica che, in futuro, una nuova normativa possa consentire il prestito del materiale più recente a tutti i potenziali utenti.

Archivio di Stato della Spezia - Via Galvani, 21 Tel. 0187/506360 - Fax 0187/563592
e-mail: as-sp@beniculturali.it
Orari: Lunedi-Mercoledi-Venerdi dalle 8.00 alle 14.00 Martedì-Giovedi dalle 8.00 alle 17.00